Pappagone

Questa maschera di Peppino nasce nel 1966 durante la trasmissione televisiva del sabato " Scala reale " .Peppino dopo le prime puntate sentendosi piuttosto a disagio nei panni di semplice presentatore,ritrovo' nella memoria un personaggio creato molti anni prima nella commedia "I casi sono due" ,il cambio dei dati anagrafici (nella commedia il personaggio si chiamava Gaetano Espositi),il ritocco dei connotati ed ecco Pappagone fenomeno televisivo degli anni sessanta.Il personaggio ebbe talmente tanto successo da diventare l'ultima maschera italiana ,con un suo linguaggio colorito e pieno di neologismi che subentro' nel linguaggio comune per quel periodo.Alcuni suoi tormentoni furono :"ecque qua" , "anzio" , pirichè" , gnorsì" , "tante esequie"

>[Peppino De Filippo - Pappagone]

[ pappagone con Gianni Agus ]

[ Pappagone con Gianni Agus ]

Filastrocca di "Gaetano Pappagone"

Mi chiamo Pappagone,
sono un grande ignorantone.
Quando parlo l'italiano
non si sa se son siriano,
turco, russo, oppure che...
e vi dico il piriche':
Quando al mondo son venuto
il cervello s'e' perduto.
Una lingua mal creata
la favella m'ha 'nguajata.
Sulla testa i miei capelli,
sempre ruvidi e ribelli,
sull'occipite un riccetto
fa piu' stupido il mio aspetto.
Si lo so che sono fesso,
ma felice son lo stesso.
Gia' che al mondo ci si viene
una volta, allor conviene
che la vita te la spassi
senza misurare i passi.
Se vuoi vivere felice,
non sentir quel che si dice.
Fai lo scapolo e vedrai
sempre libero sarai.
Se vuoi star di buon'umore
non recarti dal dottore
puoi curar le malattie
sempre stando in allegria.
Chi di solito si lagna
la scalogna l'accompagna.
Se vuoi farti molti amici,
fatti prima assai nemici.
Ti diran che sei sincero
solo se non dici il vero.
Non uscire con l'ombrello
quando fuori il tempo e' bello.
Quando scoppia il temporale,
mangia pepe, pane e sale...
Piu' la rima non mi viene
e finire mi conviene.
Questa storia, si capisce,
non aiuta, ne istruisce.
E' servita solamente
per sentirci allegramente.
Ora fo' corna e bicorna
ed a casa me ne torno.
Pappagone se ne va
ripetendo ecque qua!

>[Peppino De Filippo - Pappagnone]